
Non sempre per realizzare bellissime foto è necessario recarsi fuori città, in cerca di meravigliosi panorami da immortalare all’alba o al tramonto. Anche in un centro abitato possiamo trovare degli ottimi spunti, ed il miglior modo per realizzare fantastici scatti, è proprio quello di Fotografare i paesaggi urbani al crepuscolo.
Tuttavia, sono solo due i momenti della giornata in cui, per un brevissimo lasso di tempo, è possibile realizzare spettacolari scatti nell’ora blu. Questo accade perché, dopo il tramonto del sole, o subito prima del suo sorgere, ci sono delle fasi in cui la luce assume una dominante blu, “da qui il termine l’ora blu“.
Ho sempre considerato la fotografia di paesaggi urbani un genere molto affascinante e ricco di spunti, basta guardarsi intorno per rendersi conto di quante numerose occasioni si possono trovare per creare degli scatti originali.
C’è da dire anche, che questo genere fotografico è un po’ complesso. Per questo motivo, bisogna saper essere in grado di padroneggiare le varie tecniche che vi permetteranno di non commettere errori.
La ragione per cui spesso alcuni fotografi considerano un centro urbano poco allettante, per ricavare delle belle fotografie, sta proprio nel fatto di credere che tutto quello che li circonda sia troppo convenzionale.
In realtà ciò che potrebbe sembrare convenzionale, osservandolo al crepuscolo, assumere un aspetto differente. Tutto cambia, i volumi, le prospettive ed i contrasti.
Il sole sotto l’orizzonte, il cielo poco illuminato e le varie sorgenti di luci della città, riescono a rendere lo scenario di un paesaggio urbano particolarmente affascinante, così tutto ciò che è più familiare a noi, come un area commerciale, o persino una strada che percorriamo durante il giorno per recarci a lavorare, al crepuscolo, riesce incredibilmente a trasformarsi, creando un atmosfera suggestiva.
Le tre fasi del crepuscolo

Il crepuscolo è caratterizzato da tre specifiche fasi :
- Crepuscolo civile
- Crepuscolo nautico
- Crepuscolo astronomico
Tutte le tre fasi, hanno una durata di circa 30 minuti, ognuna delle quali possiede delle specifiche caratteristiche di illuminazione.
Il Crepuscolo civile
Questa fase, ha inizio dal momento in cui il sole scende sotto l’orizzonte, e dura in media 30 minuti (a seconda la stagione), e termina la sua fase quanto il sole scende a “-6°” dalla linea dell’orizzonte. Mentre durante l’alba il processo è inverso.
Durante questa fase, la luce varia in diverse gradazione di colori, che vanno, dal rosa al blu, dal viola all’arancione. Il cielo scopre le stella più luminose, ed è a partire da questo momento che possiamo iniziare a fare i nostri scatti, realizzando immagini dall’atmosfera molto calda.
Il crepuscolo nautico
In questa seconda fase, il sole si trova a “-12°” dalla linea dell’orizzonte, il cielo inizia ad imbrunire, i colori caldi cedono il posto alle gradazioni più fredde. Le luci artificiali del paesaggio urbano, si mescolano con la luce naturale di colore blu, creando uno scenario multicolore.
In questo arco di tempo possiamo creare gli scatti più significativi, fino a che i dettagli del paesaggio non cominceranno a perdersi nell’ombra, mutando in sagome scure.
Il crepuscolo astronomico
Dopo il passaggio delle prime due fasi, si passa al crepuscolo astronomico. In questa fase il sole si trova tra i 12° e 18° sotto la linea dell’orizzonte. Durante questa fase, nel giro di circa trenta minuti il cielo passera da un blu intenso fino ad un totale oscuramento, lasciando il posto ad un cielo completamente stellato.
In questo caso, le luci artificiali del paesaggio urbano, saranno quelle più dominanti. Le riprese in questa ora, non sempre sono ideali. Anche provare a fotografare le stelle sarebbe deleterio sotto il bagliori dei lampioni della città. Pertanto il miglior momento per realizzare delle buone riprese nel centro urbano, rimane nella fase del crepuscolo nautico.
Le fotocamere ideali per fotografare al crepuscolo

Per fotografare i paesaggi urbani al crepuscolo, può andar bene ogni tipo di fotocamera, purché si abbia la possibilità di impostare lo scatto in manuale.
Se avete una fotocamera compatta, accertatevi che ci sia la possibilità di regolare la sensibilità ISO, e che abbia l’attacco da 1/4 di pollice per l’innesto di un cavalletto.
Mentre per le reflex o mirrorless, sia con sensori di piccola taglia o full-frame, avrete a disposizione tutte le regolazione per poter realizzare i vostri scatti nel miglior modo possibile.
Anche le reflex analogiche sono perfette per il nostro scopo. L’unico appunto, sta nel fatto che dovrete stabilire sin dall’inizio il tipo di pellicola da adoperare, con la sensibilità ISO più adeguata.
In ogni caso, per le fotocamere digitali, è preferibile mantenere quanto più possibile la sensibilità ISO, nel valore nativo della fotocamera (ISO 100 o 200). Questo garantirà una gamma dinamica ottimale.
Scatta nel formato RAW
Impostare il formato RAW, permetterà di poter correggere alcuni errori che potrebbero verificarsi durante le riprese al crepuscolo, come: il bilanciamento del bianco; la sottoesposizione o una sovraesposizione.
Se preferite salvare le immagini nel formato classico jpg. dovrete ricordare, che in post-produzione, risulterà impossibile recuperare i dati di scatto. Ciò nonostante il formato jpg ha una capacità di archiviazione molto più ampia rispetto al RAW.
In ogni caso, se la vostra fotocamera lo permette, potrete impostare entrambi i formati, così potrete scaricare su qualsiasi dispositivo il formato jpg (come un tablet), e visualizzare le immagini degli scatti appena effettuati.
Questo vi aiuterà a capire se avete commesso qualche errore, come un errato taglio di composizione, o un determinato soggetto all’interno della scena che non volevate includere.
Leggi anche: Come editare un file Raw Nella Fotografia di Paesaggio
Pianificare con largo anticipo
Come detto all’inizio dell’articolo, sono solo due i momenti della giornata in cui possiamo fotografare i paesaggi urbani al crepuscolo, e per di più per un brevissimo lasso di tempo.
Questo significa, pianificare ogni minimo dettaglio del nostro scatto, a partire dal luogo in cui andare a realizzare i nostri scatti.
Di conseguenza, dopo aver individuato il luogo dove andare a fare gli scatti serali, possiamo recarci a perlustrare la zona con largo anticipo, magari durante le ore centrali della giornata, individuando un soggetto che possa essere interessante per le nostre foto, come un edificio, o una strada trafficata per esempio, dopo di che, provare ad immaginare come potrebbe apparire la scena al crepuscolo.
Quali impostazioni adottare
Altro punto importante, e capire quali impostazioni adottare, tenendo in mente di mantenere il valore ISO più basso consentito dalla fotocamera, come quello nativo, che generalmente è ISO 100 oppure ISO 200 a seconda del modello.
Mantenere un valore di sensibilità ISO basso, ci garantirà una definizione delle immagini migliore, e nello stesso tempo, l’immagine risulterà più pulita dal punto di vista del rumore digitale o grana, nel caso di pellicola.
Tuttavia, durante la fase del crepuscolo, mantenendo valori ISO bassi, i tempi di scatto dovranno essere allungati, per riequilibrare i valori di esposizioni, pertanto dovrete montare la fotocamera su un treppiede.
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Effettuare scatti di prova, è un metodo che aiuta a capire quale composizione meglio si adatta, e cosa più importante, capire quanta profondità di campo avremmo bisogno per un determinato soggetto.
Personalmente imposto la fotocamera quasi sempre nella modalità manuale, impostando i valori di apertura diaframma tra f/11 e f/16. Questi valori garantiscono un’adeguata profondità di campo, pur mantenendo una buona definizione dell’immagine sul tutto il fotogramma.
L’importanza del treppiede

L’uso del treppiedi per fotografare i paesaggi urbani al crepuscolo, è di fondamentale importanza.
Anche se oggi molte fotocamere sono dotate dello stabilizzatore delle immagini, questo non sarà in grado di stabilizzare perfettamente uno scatto oltre 1/20 secondo.
Di fatto, tutti gli scenari nell’ora del crepuscolo, richiedono lunghe esposizioni, in certi casi anche nell’ordine di oltre 30 secondi. Quinti l’uso del treppiede ci garantirà la massima stabilità e nitidezza.
Lo scopo del treppiedi non è solo quello di mantenere la fotocamera stabile durante le condizioni di scarsa illuminazione, ma il suo utilizzo è anche necessario per costruire una buona composizione e mantenere in piano la fotocamera.
Usa il filtro notturno Natural Night

Uno dei principali problemi nei centri urbani è l’inquinamento luminoso, il quale potrebbe rendere un immagine potenzialmente bella poco seducente, se non si prendono le dovute cautele.
La ragione è dovuta all’illuminazione delle luci artificiali, come i lampioni ai vapori di mercurio, sodio ecc. le quali, spesso creano all’interno della nostra immagine, una dominante di colore arancione, dovuta alle varie lunghezze d’onta della luce, che impediscono alla fotocamera di vedere correttamente il cielo.
L’utilizzo del filtro Natural Night, nella fotografia dei paesaggi urbani al crepuscolo, Aiuta ad attenuare questa dominante in molte situazioni.
Questo ci permetterà di ottenere delle immagini pulite e senza quel fastidioso alone.
Conclusione
Un paesaggio urbano può assumere lo stesso fascino di un bellissimo paesaggio naturale, se sappiamo come realizzare lo scatto. La pratica vi aiuterà a capire come trarre vantaggio dalle tantissime occasioni che un centro urbano è in grado di offrire, per far si che uno scatto faccia la differenza tra una foto mediocre e una foto spettacolare.

Jo Vittorio, è un fotografo di paesaggi ed architettura contemporanea, con base a Catania. E’ stato tra i Vincitori Eisa Maestro 2014 selezione italiana. Inoltre, la passione per la fotografia Fine Art, gli ha permesso di vedere molti suoi lavori esposti nelle più prestigiose gallerie on-line come, 1x.com e Fine Art America.
Fondatore di www.jovittorio.com, attraverso i suoi articoli spiega come migliorare le proprie abilità fotografiche, sia a fotografi principianti che ai livelli più avanzati.
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