
Introduzione
Imparare a fotografare nell’era del nuovo millennio è diventato ancor più facile, grazie alle nuove tecnologie. Milioni di foto ogni giorno vengono postate e condivise nei maggiori social.
Ormai è diventato una pratica quotidiana immortalare immagini di ogni genere, basta un semplice smartphone per avere a portata di mano un occasione qualunque per realizzare qualche scatto da postare, o semplicemente da condividere.
Ma in realtà la vera fotografia, sta al di là di un semplice selfie. Fotografare è un arte, come lo è per chi dipinge o realizza delle sculture.
Chi si approccia nel mondo dell’arte visiva, lo fa perché è animato dalla voglia di potersi esprimere attraverso di essa.
Tuttavia, per far si che questa passione acquisisca la giusta importanza nella vostra vita, è necessario che l’interesse per questa sia davvero motivata, poco importa se volete Imparare a fotografare per diventare dei veri professionisti o semplici amatori.
Ciò che conta davvero è iniziare con il passo giusto.
Da dove cominciare per imparare?
Molti di coloro che iniziano, spesso sono sopraffatti dal fatto di avere delle lacune, le quali non gli permettono di riuscire a realizzare delle foto nel modo in cui lo immaginavano, portandoli ad una fase di stallo; “non preoccupatevi ci sono passato anche io”.
Iniziare con il giusto passo significa principalmente, acquisire le conoscenze tecniche e compositive che ti aiuteranno a non commettere errori.
Esistono varie strade per Imparare a fotografare, ma spesso ci si perde tra centinaia di contenuti disponibili su internet: Corsi on-line, Tutorial, Pod-cast o Manuali stampati in più edizioni. La maggior parte di essi sono ottimi contenuti, “per carità”, ma spesso troppo avanzati per un fotografo alle prime armi.
Quando ho iniziato a scrivere questa guida, mi sono soffermato nel pensare hai problemi che ho riscontrato la prima volta in cui ho cominciato a fotografare.
Questo mi a spinto a realizzare questa guida, in cui con pochi semplici consigli, arriverai ad avere la padronanza per poter eseguire scatti fotografici in piena autonomia, come li avresti immaginati.
Ecco 8 metodi per imparare a fotografare
1) Trova la giusta ispirazione

Come nella pittura o nella scultura, anche nella fotografia è importante trovare la giusta ispirazione per poter realizzare delle belle immagini.
Le ragioni che spingono ad imparare a fotografare possono essere molteplici, come potrebbe essere una propensione per l’arte visiva, uno spiccato occhio nell”osservare i dettagli la luce e le geometrie, o semplicemente per una vocazione.
Qualunque siano le ragioni che ti hanno spinto ad iniziare questo percorso, è essenziale non perdere mai la motivazione.
Per questo motivo, avrai bisogno di una buona dose di ispirazione, che aiuterà a non perdere la motivazione e stimolare la creatività.
Trovare il giusto stimolo
Non è difficile. Basta guardarsi intorno per scovare un gran numero di occasioni, come potrebbe essere un parco vicino casa, una campagna o persino un centro commerciale.
Fare delle lunghe passeggiate
Qui avrai la possibilità di osservare con più attenzione dei particolari che potrebbero presentare degli scenari particolari, come fiori, statue o alberi.
Uscire di casa dopo una pioggia
Uscire di casa dopo una pioggia, è la circostanza ideale per realizzare scatti originali. Pensa per esempio, un oggetto che si specchia su una pozza d’acqua, oppure le goccioline d’acqua sulle foglie, e se sarai fortunato, potrai immortalare un bel arcobaleno che si staglia all’orizzonte.
Andare in giro per la città
Potrebbe rivelarsi un’altra interessante occasione per avvicinarsi alla street photography, e realizzare tantissimi scatti fotografici, particolari ed originali.
Fotografare gli edifici
Prova ad alzare lo sguardo sugli edifici più alti, lì potresti realizzare delle immagini di architettura contemporanea, con delle prospettive molto suggestive.
Fotografa il traffico
Con i mezzi in movimento, o una folla di gente che attraversa un incrocio.
Fotografare in viaggio
Un ottima opportunità per imparare a fotografare divertendosi, dove certamente non mancherà l’ispirazione che darà lo slancio alla tua creatività.
Se ti piace viaggiare, sicuramente troverai ottimi spunti per realizzare degli splenditi scatti fotografici. In viaggio significa andare alla scoperta di nuovi luoghi da esplorare.
Ciò non non vuole dire affrontare lunghi viaggi all’estero. l’Italia è un territorio ricco di luoghi artistici e culturali.
Leggere libri di fotografi famosi
Non solo è un buon metodo per trovare la giusta ispirazione, ma anche per identificarsi nei loro lavori. Ormai sono numerose le case editrici, dove poter trovare bellissimi volumi di opere fotografiche.
Personalmente ho letto molti libri di grandi fotografi come:
- Ansel Adams con i suoi bellissimi paesaggi in bianco e nero,
- Franco Fontana, fotografo italiano di fama internazionale, conosciuto ai più per i suoi bellissimi paesaggi astratti a colore.
- Henri Cartier-Bresson, il pioniere del Fotogiornalismo,
- Vivian Maier con la sua affascinante street photography. Trovo i suoi lavori davvero impressionanti, e ricchi di spunti.
I portali di condivisioni foto
Flickr e 500px, sono le piattaforme ideali dove poter ammirare spettacolari immagini di fotografi di grande talento. Visito spesso questi portali, nei quali trovo sempre nuovi spunti e idee.
oltre a ciò, su queste piattaforme, potresti fare una ricerca di immagini dei luoghi dove andare a realizzare i tuoi scatti. Questo è un ottimo sistema che ti aiuterà a comprendere che tipo di ottica adottare, o per scoprire la migliore angolazione per realizzare un determinato scenario.
2) Scegli una fotocamera economica

L’uso della fotocamera è importante per imparare a fotografare, come lo è una penna per un bambino che impara a scrivere. Tieni bene a mente queste parole come un dogma!
La fotocamera, assume il ruolo di collegamento tra il reale e ciò che vogliamo immortalare, e rappresentarlo nel modo che vogliamo che esso appaia.
Quanto è importante una buona fotocamera per imparare a fotografare?
Questa è una classica domanda che sento spesso tra coloro che sono all’inizio, i quali pensano che avranno dei limiti se useranno una fotocamera Entry-level di basso costo.
Questo accade per esempio, quanto osserviamo delle bellissime immagini di paesaggi, realizzate da fotografi professionisti. Ci soffermiamo a pensare, e realizziamo nella nostra mente che un immagine straordinariamente bella, è sicuramente frutto di una fotocamera da migliaia di euro.
Non dico che una buona fotocamera, di qualità pregevole, non sforni delle bellissime immagine, “ci mancherebbe altro”.
In verità non bisogna però attribuire ad una fotocamera tutto l’onere della buona riuscita di uno scatto. La macchina fotografica è semplicemente un mezzo, e come tale bisogna considerarlo.
Voglio dire, Un bravo fotografo, sa realizzare delle belle immagini a prescindere dal tipo di fotocamera, perché sa fare un buon uso della propria fotocamera, ma riuscirebbe lo stesso a fare degli ottimi scatti anche con una fotocamera di basso costo, semplicemente perché saprebbe impostarla per realizzarle.
Personalmente, in passato ho realizzato dei lavori con fotocamere entry-level, con le quali ho avuto molte soddisfazione, una tra le quali mi è valso un prestigioso riconoscimento: vincitore della sezione italiana dell’EISA Maestro 2014.
Quindi il mio consiglio è quello di partire con una fotocamera proporzionata alle tue tasche, senza strafare, evitando di imbatterti in grossi investimenti, i quali posso assicurarti che non portano a fare di te la differenza tra un buon fotografo ed uno meno bravo.
Quale fotocamera acquistare per imparare a fotografare?
Innanzi tutto è importante sapere cos’è una fotocamera e come essa funziona, per questo motivo ti invito ad approfondire l’argomento in questo mio articolo: La Macchina Fotografica: dalla reflex analogica alla Fotocamera digitale .
Una volta che avrai conosciuto il funzionamento di una machina fotografica, non ti resta che scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
Fondamentalmente esistono tre tipologie di fotocamere:
- FOTOCAMERE DSLR
- FOTOCAMERE MIRRORLESS
- FOTOCAMERE COMPATTE
Considerando pregi e difetti, tutte e tre tipologie di fotocamere sono adatte per poter imparare a fotografare.
Le prime due tipologie, DSLR e MIRRORLESS, in rapporto della grandezza del sensore si dividono in
- FULL-FRAME
- APS-C
- MICRO 4/3
Full-Frame detta anche (formato pieno), ha le stesse dimensioni di una pellicola fotografica 35mm (24x36mm). Il formato APS-C è più piccolo rispetto ad un sensore Full-Frame, 1,5 volte ovvero (23x15mm). Mentre il MICRO 4/3 misura solo (18×13,5mm).
Il sensore è la parte più importante della fotocamera, e asseconda la grandezza ne determina la qualità: più grande è il sensore, maggiore è la qualità dell’immagine.
In pratica, a parità di pixel, più grandi sono i sensori maggiori sono le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione: rumore ridotto, e una buona gamma dinamica.
In altre parole, è pur vero che un sensore più grande garantisce delle immagini più dettagliate, ma nello stesso tempo i costi aumentano all’aumentare della grandezza del sensore.
Oggi la tecnologia ha fatto passi enormi, riducendo il divario qualitativo tra una Full-frame e APS-C. Questo significa che potrai tranquillamente imparare a fotografare, partendo da una fotocamera Entri-Level senza stare troppo a pensare ai dettagli tecnici, tra una fotocamera e l’altra.
Il mio consiglio è quello di orientarsi su una fotocamera con obiettivo intercambiabile, Reflex o Mirrorless. Questo ti permetterà di poter scegliere asseconda il genere fotografico, l’obiettivo più adatto alle tue necessità.
Leggi anche: 5 tra le migliori fotocamere per paesaggi
3) Usa gli obiettivi più essenziali

Se hai acquistato una fotocamera in kit con l’obiettivo, Inizialmente potrebbe essere l’ideale.
Anche se potresti essere tentato di acquistarne uno migliore, ti consiglio di sfruttare quello già in tuo possesso.
Gli obiettivi in Kit, il più delle volte sono degli zoom, che coprono una focale sufficientemente ampia, che va dal grandangolo al teleobiettivo.
Per esempio, i kit della Nikon sono da 18-55mm per APS-C, e 24-120mm per Full-Frame. Mentre le Mirrorless della Sony sono, 16-50mm per APS-C e il classico 28-70mm per Full-Frame.
Gli obiettivi in kit, a mio avviso sono più che sufficienti se ne fai un uso quotidiano, in quanto da queste focali potrai ottenere un buon rendimento per svariati generi fotografici.
Mentre se non hai ancora un obiettivo, o quello già in tuo possesso non è adeguato al tuo genere, puoi considerare l’acquisto di una lente più pregevole, e che si adatti meglio alle tue necessità.
Zoom o Focale fissa?
In molti Forum di fotografia, spesso ci si imbatte in accese discussioni, tra coloro che preferiscono gli zoom e chi invece preferisce una lente a focale fissa.
Gli obiettivi zoom, sono quelli più versatili, se si considera che possono essere usati in molti generi fotografici, grazie alla focale variabile. Tuttavia una buona lente a focale variabile, può arrivare a costare anche quattro volte il prezzo di un corpo macchina Entry-Level.
C’è da dire ovviamente, che il mercato degli obiettivi intercambiabili si è evoluto considerevolmente, come alcuni lenti Zoom di terze parti, i quali offrono un ottimo rapporto qualità prezzo.
Gli obiettivi fissi, sono delle lenti con una lunghezza focale fissa, ovvero con un angolo di campo fisso. A differenza degli zoom, i quali possono variare l’angolo di campo attraverso una ghiera, quelli a focale fissa, non possono variare il loro angolo di campo, a meno che non ci si sposti dal soggetto inquadrato.
A parità di prezzo i vantaggi di un obiettivo a focale fissa, rispetto ad uno zoom, sono: un ampia luminosità, minore distorsione, compattezza ed un maggiore dettaglio delle immagini.
Come scegliere l’obiettivo giusto?
Capire quale obiettivo scegliere può rivelarsi estenuante, per questo motivo è importante comprendere sin dall’inizio, che genere seguire.
Con la sperimentazione, in poco tempo riuscirai a trovare il genere fotografico che più si addice alle tue esigenze.
Questo ti permetterà di imparare a fotografare nel modo giusto, evitando acquisti errati, con conseguente spreco di tempo e denaro.
Obiettivi per ritratto
Se ti piace il ritratto, e ti stai chiedendo quale obiettivo è più adatto, sappi che la maggior parte dei professionisti che fa questo genere, non usa solo un obiettivo, ma svariati tipologie di lenti.
A dilla tutta, non c’è un obiettivo perfetto in questo genere, con una focale che potrebbe andare bene per tutti i tipi di ritratto.
Tutto dipenderà se ti orienterai in ritratti in studio, o all’aperto in luce naturale. Nel primo caso avrai bisogno di un obiettivo che va dai 50mm a 100mm. Mentre nel secondo caso potrai optare anche per un obiettivo grandangolare, in modo tale da poter creare delle composizioni con sfondo naturale.
Se vuoi iniziare partendo dai ritratti, il mio consiglio è quello di orientarsi sui ritratti in luce naturali, in quando sono più facili da gestire, specie se si è all’inizio.
Obiettivi per paesaggi
Se ti piace il paesaggio, e vuoi imparare a fare delle belle foto partendo da questo genere, non sarà difficile scegliere la lente giusta.
Quasi sempre i migliori obiettivi per fotografare i paesaggi sono i Grandangoli e gli Ultra-grandangolari. Grazie a queste focali potrai essere in grado di immortalare bellissimi panorami, creando delle prospettive molto suggestive.
Leggi anche: I migliori obiettivi per fotografare paesaggi
Obiettivi per L’architettura
Come per i paesaggi, anche per la fotografia di architettura, potrai orientarti sugli obiettivi grandangolari.
Con un obiettivo grandangolare riuscirai ad includere nella scena inquadratura molti elementi architettonici, senza bisogno di allontanarti molto. Ma ricordati che fotografare queste strutture con il grandangolo può presentare degli svantaggi.
Infatti, i grandangoli con una lunghezza focale molto corta, tendono a distorcere le linee periferiche dell’inquadratura, soprattutto quanto la fotocamera è molto inclinata rispetto al suo asse orizzontale.
In questo caso ti suggerisco di scegliere grandangolari con focali non inferiori ai 14mm per sensori APS-C, e non inferiori ai 20mm per i sensori Full Frame.
Obiettivi per la Street photography
Se ti piace la street photography, trovare la lente ideale non sarà molto difficile.
Di solito chi fa street photography si affida a obiettivi dalle focali abbastanza corti, come per esempio il 35mm per full-frame, un obiettivo in voga tra i professionisti della street.
Mentre se possiedi una fotocamera con sensore APS-C, potrai optare per un 28mm.
Questi obiettivi dalle focali fisse, sono ritenuti migliori degli obiettivi Zoom, proprio per la compattezza e il loro peso leggero.
Se invece sei più orientato verso gli zoom, potresti considerare di affidarti ad un classico 24-105mm per full-frame, mentre per APS-C, consiglio il 15-85mm per Canon e il 16-85mm Nikon.
Per le mirrorless APS-C, suggerisco il 18-105mm per Sony alpha, e il 16-80mm per Fujifilm.
Per iniziare nel modo giusto, sarebbe preferibile, affidarsi solo ad un obiettivo fotografico, questo ti aiuterà a conoscere meglio la tua lente, riuscire a prendere confidenza con le inquadrature e migliorare velocemente nel realizzare le composizioni.
4) Fai affidamento al triangolo dell’esposizione

Sicuramente la prima volta che hai preso la fotocamera in mano, nell’osservare ghiere e manopole varie, ti sarai trovato in confusione. Questo è del tutto normale specie quanto si è all’inizio.
Alcuni termini come lo “Stop” potrebbero disorientarti, per via dei vari significati che può assumere asseconda dei casi. Ma non preoccuparti, cercherò di semplificare tutto, in maniera che tu possa capire facilmente.
Cos’è il triangolo di esposizione?
Nella fotografia, sia essa analogica o digitale, il triangolo dell’esposizione, altro non è che la relazione tra, Tempo di esposizione, Apertura ed ISO. Queste tre variabili, sono il principio che regolano il modo in cui la luce arriva al sensore fotografico.
In altre parole, il triangolo dell’esposizione aiuta a determinare una corretta esposizione, ovvero la quantità di luce catturata dal sensore o pellicola.
Cosa sono gli stop
Prima di spiegarti il funzionamento dei parametri del triangolo dell’esposizione, voglio che tu capisca cosa sono gli stop.
Gli stop descrivono i cambiamenti della quantità di luce che passa attraverso la lente dell’obiettivo, fino a colpire la superfice del sensore. In parole povere, un stop può essere un raddoppio di luce o un dimezzamento della stessa.
Se imposto la mia fotocamera con un tempo di esposizione di 1/125sec. e dopo aver effettuato lo scatto mi accorgo che l’immagine è venuta un po’ scura, per far si che risulti più chiara, devo aumentare l’intensità della luce, affinché appaia più chiara. Per far ciò devo semplicemente incrementare di 1 Stop il tempo di esposizione, impostandolo a 1/60sec. In questo modo ottengo un raddoppio di intensità della luce, ovvero 1 stop.

Come determinare la corretta esposizione?
Per regolare la giusta quantità di luce che colpisce la superficie del sensore, dobbiamo agire attraverso la regolazione dei tre parametri del nostro triangolo:
- Tempo di esposizione
- Apertura diaframma
- Sensibilità ISO
Tempo di esposizione
Il tempo di esposizione, detto anche velocità otturatore, è il tempo che intercorre tra l’apertura dell’otturatore della fotocamera e la sua chiusura. In questo modo, durante un tempo stabilito, per esempio 1/60sec. la superficie del sensore viene esposta alla luce per quel determinato tempo.
Più si aumenta il tempo di esposizione maggiore sarà la luce catturata dal sensore o pellicola.
Apertura Diaframma
Il diaframma, può essere definito come l’iride del nostro occhio. Infatti la principale funzione dell’iride è quella di regolare l’intensità di luce che entra all’interno dell’occhio, variando la grandezza della pupilla, che si espande oppure si restringe in base alla luminosità.
In fotografia il Diaframma assume lo stesso ruolo, dove all’interno della lente dell’obiettivo vi è un diaframma formato da un numero determinato di lamelle, i quali si chiudono o si espandono, asseconda la quantità di luce che vogliamo far passare.

Il diaframma oltre a regolare la quantità di luce che attraversa la lente, può aumentare la profondità di campo o escluderla quasi del tutto.
Per esempio, ipotizziamo di mettere a fuoco un oggetto vicino, con una lente di focale di 50mm, impostando un diaframma molto aperto (f/2,8), tutto ciò che si trova dietro e prima dell’oggetto, risulterà sfuocato.
Contrariamente, se chiudi tutto il diaframma(f/16), tutto lo sfondo sarà anche a fuoco.

Questo è utile se volessi isolare il soggetto dallo sfondo. Mentre se stai fotografando un panorama per avere tutto a fuoco ti basta chiudere il diaframma.
Sensibilità ISO
La sensibilità ISO, é il terzo pilastro del triangolo dell’esposizione.
Nella fotocamera analogica, gli ISO sono la sensibilità della pellicola alla luce.
Lo stesso principio vale per i sensori digitali. Più aumentiamo gli ISO, più luminose verranno le nostre immagini.
Per esempio se impostiamo un valore di ISO 100, e la nostra immagine risulta scura, aumentato a ISO 200, verrà più chiara, e via via che aumentano gli ISO risulterà ancora più chiara.
Di contro, vi è il problema che maggiore è il valore ISO maggiore è il rumore digitale (o grana) che si crea all’interno della nostro fotogramma. Questo accade a causa dell’amplificazione alla sensibilità alla luce dei fotodioti del sensore.

I valori ISO standard sono: 100, 200, 400, 800, 1600, 3200.
Ogni fotocamera potrebbe avere dei valori intermedi come ad esempio 125, 160 o 320.
Adesso, conoscendo i concetti base del triangolo dell’esposizione, possiamo attraverso la combinazione dei tre valori, impostare la fotocamera per ottenere un immagine equilibrata dal punto di vista dell’esposizione.
Pertanto, una esposizione perfetta, è il risultato della combinazione dei tre parametri del triangolo dell’esposizione.
5) Imposta la fotocamera in manuale

Impostare la fotocamera in manuale è uno dei metodi per imparare a fotografare, e comprendere l’utilizzo di tutte le funzioni della fotocamera.
Ma ciò che è più importante, nello scatto in manuale, è la possibilità di regolare indipendentemente i tre parametri del triangolo dell’esposizione, Tempo di esposizione, Apertura diaframma e sensibilità ISO.
L’importanza dell’esposimetro
Per realizzare degli scatti, correttamente bilanciati, dal punto di vista dell’esposizione, devi fare affidamento all’esposimetro interno della fotocamera.
Per far ciò ti basta semplicemente guardare attraverso il mirino, e in basso vedrai una riga numerica con i valori di esposizione. Per ottenere un valore di esposizione corretta, dovrai agire attraverso uno o più, dei tre parametri del triangolo, fino a che l’esposimetro non segnerà “0”.
Asseconda del modello dovresti vedere una riga come questa:
+2…1…0…1…2-
Questa riga numerica rappresenta l’esposimetro. Se questa è allineata sullo “0“, l’esposizione è corretta, mentre se sta indicando “+2 ” significa che l’immagine sarà sovraesposta. Contrariamente se indica “-2” sarà sottoesposta.
Esempio:
- +2…1…[0]…1…2- (Esposizione corretta)
- [+2]…1…0…1…2- (sovraesposizione di 2 stop)
- +2…1…0…1…[2-] (sottoesposizione di 2 stop)
Generalmente in questo modo dovresti ottenere il maggior numero di scatti perfettamente bilanciati.
Tuttavia, ci sono casi in cui, si presentano degli scenari con zone in ombra, oppure il soggetto è in controluce.
In questi casi, devi sovraesporre o sottoespore per bilanciare la luce in maniera mirata, e fare si che il soggetto inquadrato risulti ben esposto.
Imposta il formato RAW
Scattare in formato RAW è sicuramente uno dei sistema più efficaci per imparare a fotografare, permettendoti di poter correggere alcuni errori di scatto, durante la post-produzione.
Ogni fotocamera ha la possibilità di salvare gli scatti fotografici in due formati: JPG e RAW.
la ragione per qui dovresti salvare le tue immagini in RAW, sta nel fatto che in questo formato puoi recuperare eventuali errori di sotto o sovraesposizione, oppure correggere un errato bilanciamento del bianco.
Mentre, il formato JPG, non ti permette di recuperare alcun dato, a causa della compressione del file. Ciononostante il formato Jpg ha una capacità di archiviazione enorme se confrontato con il RAW
Gli svantaggi del file RAW, sono il fatto che devono essere sviluppati attraverso un software di editing e necessitano uno spazio di archiviazione maggiore, ciò significa una card di memoria più capiente.
In ogni caso il mio consiglio è quello di impostare entrambi i formati, in questo modo si ha la possibilità di poter scaricare subito ed in qualsiasi dispositivo i formato JPG, e decidere di sviluppare il formato RAW in un secondo momento.
6) Crea una buona composizione

Una volta che avrai compreso come impostare la fotocamera, e settare al meglio le variabili del triangolo dell’esposizione, sarai in grado di realizzare degli scatti perfetti dal punto di vista dell’esposizione.
Adesso, dovrai essere in grado di realizzare delle belle immagini attraverso la costruzione di una buona composizione.
Difatti, per quanto si possa essere bravi nel realizzare scatti esposti correttamente, può rivelarsi del tutto inutile se non si è grado di realizzare delle buone composizioni.
Per realizzare una buona composizione, immagina che il fotogramma sia come una tela bianca, che dovrà essere dipinta, in cui ogni elemento dovrà avere una propria collocazione. Questa è l’idea di base della composizione.
Esistono varie tecniche per poter realizzare una composizione corretta. La più usata è la regola dei terzi, ed è quella che consiglio di usare per imparare a fotografare.
La regola dei terzi
La regola dei terzi è la tecnica in assoluto più usata.
Qualsiasi sia il tuo genere fotografico, dal paesaggio al ritratto, la regola dei terzi può essere applicata senza alcuna limitazione.

Basata su quattro linee ideali che si intersecano tra di loro, formano nove parti equivalenti.
In questo modo se disponiamo gli elementi della nostra scena in una o più punti di intersezione, la stessa scena apparirà molto più equilibrata.
Adottando questa regola, l’immagine assumerà un aspetto meno artificioso. Questo avviene, in quando guardando un immagine, i nostri occhi punteranno in maniera naturale in uno dei punti di intersezione, anziché nel centro dell’immagine.
Più farai pratica più riuscirai ad ottenere ottimi risultati. Una volta che avrai acquisito familiarità potrai iniziare con altre tecniche come: La sezione Aurea, composizione centrata, la prospettiva e le linee guida. Per un maggiore approfondimento leggi la mia guida su “ La Composizione fotografica per il paesaggio e l’architettura“.
7) Usa il Software per il fotoritocco

Nell’impostazione della fotocamera in manuale, ti ho accennato al fatto di impostare il formato immagine in RAW. Adesso è arrivato il momento di sviluppare i nostri scatti salvati in questo formato.
Imparare a fotografare, significa anche saper sviluppare i file immagine, come si faceva in camera oscura con la pellicola.
Questo può essere fatto solo attraverso i software per il fotoritocco, i quali ti permetteranno di aprire in maniera facile le immagini che hai scattato.
Quali sono i vantaggi del software di editing?
I principali vantaggi del software di editing sono quelli di poter correggere i limiti del sensore della nostra fotocamera, ovvero la gamma dinamica. Inoltre possiamo correggere sia la sovraesposizione che la sottoesposizione, e cosa più importante, possiamo cambiare eventuali dominanti di colore indesiderato, dovuto ad un cattivo bilanciamento del bianco.
Ma oltre a sviluppare i file immagini RAW, i software di fotoritocco ti permetteranno di modificare radicalmente qualsiasi immagine. Per tanto, un uso sproporzionato, potrebbe trasformare i tuoi scatti in qualcosa di troppo artificioso, e priva di realtà, rendendo vano tutti gli sforzi effettuati in fase di ripresa.
Quinti, il mio consiglio è quello di concentrarti sullo scatto, e di usare il software di editing solo per lo sviluppo del file immagine, correggere eventuali errori di esposizione e infine decidere se apportare modifiche, solo per migliorare i toni la dove è necessario.
I migliori software per il fotoritocco
Ti sarà capitato sicuramente di sentire in giro che il miglior software per il foto ritocco è Photoshop. Ma potrebbe non essere più cosi!
L’evoluzione del foto-editing ha fatto enormi passi, e nel contempo anche i rivali di Photoshop si sono evoluti.
Photoshop rimane un software molto potente, personalmente ho una licenza, e lo uso per quasi tutti i miei scatti.
Di contro, Photoshop non ti permette di organizzare le tue foto, così abbiamo bisogno di un altro software aggiuntivo come Lightroom.
In ogni caso il mercato dei software di editing offre molte soluzioni alternative come, Luminar, DxO Nik collection, Exposure X7, ON1 Photo RAW e Capture one.
8) Condividi il tuo lavoro sui social

I social sono un ottima opportunità per imparare a fotografare, mostrando le tue foto ad un pubblico più ampio, e farti conoscere. Oltre ad ottenere una maggiore visibilità, può farti connettere con altri fotografi, con cui condividere le tue esperienze.
Ovviamente esisto moltissime piattaforme, e avvolte può rivelarsi difficile decidere dove condividere i propri lavori.
Quanto ho iniziato a condividere i miei lavori, utilizzavo moltissime piattaforme, molte delle quali con il tempo si sono dimostrate poco efficaci. Questo accade perché, non tutti i social sono prettamente specifici per un fotografo.
Per questo motivo è sempre preferibile concentrarsi solo sulle piattaforme social dedicate.
Qual è la migliore piattaforma social di fotografia?
Esistono moltissime piattaforme di condivisioni di lavori artistici, in cui è possibile creare un proprio profilo, e iniziare sin da subito a postare i nostri lavori.
Ma personalmente, ti parlerò di due social media che ritengo più efficaci, e in cui mi sono trovato meglio, ovvero Instagram e 500px.
Instagram è sicuramente, in assoluto, la prima piattaforma di condivisione immagini, con oltre 1 miliardo di utenti attivi.
Instagram è la piattaforma ideale, sia per imparare a fotografare, seguendo i fotografi che più ti ispirano, o che tu sia già un fotografo esperto, in cerca di follower.
Su Instagram puoi creare una tua galleria personale, postare singole immagini oppure in serie.
Ma la cosa più interessante, sono gli hashtag, dei veri e propri aggregatori, dove inserendo una determinata parola preceduta da segno ‘#’, puoi farti trovare da chiunque abbia digitato la stessa parola.
Inoltre, puoi creare delle inserzioni a pagamento personalizzate, che porteranno traffico verso il tuo profilo, o al tuo sito personale.
Anche se in sostanza, Instagram possiamo considerarlo un social più generalista, è anche quello che ha più utenti attivi, ed è più facile riuscire in poco tempo a crescere.
500px, è una piattaforma social media dedicata esclusivamente alla fotografia. Ideale sia per i fotografi professionisti che per fotografi amatori.
Oltre a ciò, puoi considerare questa piattaforma come una fonte di ispirazione, dove trovare tante bellissime immagini, da prendere come spunto per i nostri scatti.
Altro aspetto interessante, è il fatto di poter vendere le tue immagini e farti pagare, mantenendo tutti i diritti di proprietà, guadagnando fino al 60% di royalty sulle foto che verranno concesse in licenza tramite 500px.
Esistono in rete tantissime altre piattaforme di condivisioni, le quali potrei elencarti, tuttavia Instagram e 500px sono quelle in cui ho avuto sicuramente più soddisfazioni dal punto di vista della mia crescita professionale.
In ogni caso sentiti libero di valutare, se scegliere solo un social media, o più piattaforme da utilizzare per iniziare a fotografare, ispirandoti nelle miriade di immagini che puoi trovare da questi strumenti di condivisione.
Conclusione
Partendo con il passo giusto, e attraverso i vari step, imparare a fotografare ti verrà più semplice, grazie alle basi che avrai appreso.
Ricorda però, che la pratica è la via maestra per diventare bravi in ogni disciplina. Quinti, adesso non ti resta che metterti alla prova ed iniziare a fotografare.
Intanto ti invito a seguire le mie guide di fotografia più avanzata, dove troverai numerosi consigli che ti aiuteranno a migliorare ulteriormente:
Tecnica fotografica
- La composizione fotografica in 5 tecniche
- Fotografare i paesaggi in bianco e nero
- Come fotografare l’alba
- Fotografare con i riflessi nell’acqua
- Il grandangolo nella fotografia di paesaggio
- La distanza iperfocale
- Fotografare l’architettura contemporanea
- fotografare con la lunga esposizione
Accessori fotografici
Foto editing
Risorse per l’apprendimento

Jo Vittorio, è un fotografo di paesaggi ed architettura contemporanea, con base a Catania. E’ stato tra i Vincitori Eisa Maestro 2014 selezione italiana. Inoltre, la passione per la fotografia Fine Art, gli ha permesso di vedere molti suoi lavori esposti nelle più prestigiose gallerie on-line come, 1x.com e Fine Art America.
Fondatore di www.jovittorio.com, attraverso i suoi articoli spiega come migliorare le proprie abilità fotografiche, sia a fotografi principianti che ai livelli più avanzati.