
Gli obiettivi per la fotografia d’architettura sono impiegati per fotografare edifici alti o strutture architettoniche molto grandi, ma possono essere impiegatati anche per i paesaggi. Questi obiettivi consentono di catturare le reali proporzioni di una determinata scena con una distorsione significativamente ridotta.
Con l’uso di un normale zoom in kit o i grandangolari più economici che si trovano in commercio, difficilmente riusciremo rappresentare una struttura nel modo in cui vorremmo, se non attraverso un buon editing.
Questo accade perché per poter includere tutto l’edificio all’interno della nostra composizione, si dovrà puntare inevitabilmente l’obiettivo verso l’alto. Come risultato, otterremo una accentuata distorsione prospettica dovuta alle linee convergenti verso l’alto.
Un altro problema, con l’uso dei grandangolari è la classica distorsione a barilotto, la quale conferisce alle immagini, asseconda la qualità della lente, una lieve curvatura delle linee rette verso l’interno.
Generalmente nella fotografia d’architettura, una buona resa dell’immagine con una bassa distorsione è una peculiarità indispensabile, affinché si possano raffigurare le reali proporzioni.
Tipici sono i cataloghi, per esempio, di uno studio di architettura o riviste di settore, in cui abbiamo clienti molto esigenti come architetti o design, i quali hanno la necessita di documentare attraverso la fotografia i propri lavori.
Caratteristiche da ricercare
Assodato che la fotografia d’architettura è un genere fotografico in cui è fondamentale riuscire ad ottenere una qualità dell’immagine impeccabile, vedremo su quali obiettivi orientarci e quali sono le caratteristiche da ricercare prima di un eventuale acquisto.
Ciò non significa a fatto che dovremmo unicamente orientarci su delle lenti super costose, ma basterà semplicemente ricercare in una lente, il giusto compromesso tra, distorsione contenuta, bassa aberrazione cromatica e una adeguata resistenza al ghost e flare.
Sfortunatamente ad oggi, non esiste un grandangolo in commercio privo di tali difetti, ma possiamo decidere di scegliere in base al nostro badget la migliore soluzione al giusto prezzo.
I Grandangoli a focale fissa di fascia alta
Certamente orientarsi sui grandangoli a focale fissa di fascia alta, per la fotografia d’architettura è una mossa senz’altro vincente, sebbene non siano in grado di sopprimere le distorsioni prospettiche, le quali per questa tipologia di obiettivi, dovremmo ricorre ai software di foto editing come Lightroom.

In ogni caso i grandangolari a focale fissa, rispetto agli zoom offrono una qualità in termini di resa dell’immagine decisamente migliore, soprattutto per quanto riguarda la distorsione contenuta ed il ridotto fenomeno del ghost e flare.
Inoltre, garantiscono massime prestazioni ottiche, eccezionale luminosità grazie all’ampia apertura di diaframma, una straordinaria nitidezza sull’intero campo inquadrato e riuscendo a ridurre le varie aberrazioni ottiche come la distorsione o il coma sagittale.
Queste caratteristiche faranno si che le immagini ottenute siano in grado di soddisfare le elevate esigenze tipiche della fotografia d’architettura.
Tilt & Shift
Per eliminare anche la distorsione prospettica, la migliore soluzione è quella di affidarsi agli obiettivi decentrabili, meglio conosciuti come Tilt & Shift. Questi specifici obiettivi sono pensati per la fotografia d’architettura, e sono in grado di correggere le linee distorte causate dalla prospettiva, grazie a degli snodi che permettono di cambiare il piano di messa a fuoco.

Queste lenti possiamo definirli dei veri e propri obiettivi per la fotografia d’architettura, sono disponibili in differenti lunghezze focali, e generalmente presentano le stesse caratteristiche qualitative dei normali grandangoli a focale fissa, vantando una ridottissima distorsione. Tutti adottano lo stesso principio, ovvero, il basculaggio e decentramento sia orizzontale che verticale.
Il Funzionamento del Tilt & Shift
Il loro funzionamento è praticamente manuale, compresa la messa a fuoco. Lo stesso vale per la regolazione dell’apertura del diaframma, la quale andrà regolata agendo sulla apposita ghiera.
Per la regolazione sia del basculaggio che del decentramento, bisognerà agire attraverso delle piccole manopole a vite poste sull’obiettivo, le quali permettono di sbloccare il movimento del corpo dell’obiettivo rispetto al suo asse originario, consentendo in questo modo di effettuare gli aggiustamenti di correzione della distorsione prospettica.
Le due funzioni di basculaggio “Tilt” e decentramento “Shift”, possono essere regolati singolarmente oppure insieme, ognuno con un movimento di alcuni gradi. Ciò permette un totale controllo sia della prospettiva che della profondità di campo, senza agire sul diaframma. Utile per creare il classico effetto miniatura sul campo inquadrato.
Quale obiettivo si adatta meglio per l’architettura?
Gli obiettivi decentrabili Tilt & Shift sono senza alcun dubbio la scelta migliore per la fotografia d’architettura, pur essendo molto più costosi, ma sicuramente restano la soluzione definitiva per questo genere fotografico.
Bisogna avere la consapevolezza che un Tilt & Shift è un obiettivo abbastanza macchinoso, che necessita di essere settato in ogni situazione. Ma cosa più importante questo obiettivo è adatto a un genere fotografico più specialistico come appunto l’architettura.
Altra cosa da tenere in considerazione è il fatto che è un obiettivo totalmente manuale, quinti non si adatta a generi fotografici di tipo “inquadra e scatta”.
Mentre se si vuole spendere qualcosa in meno ci si può orientare su un buon grandangolare a focale fissa, che abbia le caratteristiche che garantiscono immagini dettagliate e con una ridotta distorsione.
Anche gli obiettivi di terze parti come Sigma serie ART, offrono delle ottime lenti. Prendiamo per esempio il 20 mm F1.4 DG, che ho avuto modo di recensire qualche tempo fa. Un grandangolare a focale fissa dalle prestazioni ottiche davvero straordinarie.
Sigma 20mm F1.4 DG HSM Art, prova sul campo
In ogni caso se state valutando di intraprendere la fotografia d’architettura come professione, il mio consiglio è quello di investire in un buon obiettivo decentrabile Tilt & Shift, il quale vi garantirà la buona riuscita del vostro lavoro senza compromessi, e certamente si ripagherà in poco tempo.
Mentre se amate fotografare le architetture per passione, e meglio orientarsi su un buon grandangolo a focale fissa, che promette ottime prestazioni, ma nello stesso tempo risulterà molto più versatile dal punto di vista della varietà dei generi in cui potrà essere utilizzato, con il vantaggio che avrete tutti gli automatismi per poter scattare le vostre foto senza pensare troppo ai manualismi.
Miglior Grandangolo a focale fissa per Nikon

AF-S NIKKOR 20mm f/1.8G ED
Questo obiettivo grandangolare è tra i migliori obiettivi per la fotografia d’architettura a focale fissa nel catalogo della Nikon. Grazie alla sua bassa distorsione, ed un ridotto contenuto di ghosting e il flare, si adatta benissimo per l’uso della fotografia architettonica. Ottima anche la gestione delle aberrazioni cromatiche. Il peso e le dimensioni compatte lo rendono abbastanza bilanciato per i corpi macchina Nikon.
SPECIFICHE | |
Formato | FX |
Apertura massima | f/1,8 |
Distanza minima di messa a fuoco | 0,2 m |
Dimensione filtro | 77mm |
Peso | 355 g |
Prezzo | Vedi su Amazon |
Miglior Grandangolo a focale fissa per Sony

Sony FE 20mm f/1.8 G
Questo obiettivo grandangolare si rivolge ai fotografi semi professionali. La qualità costruttiva è pregevole, con una combinazione di metallo e plastica di ottima fattura, oltre ad essere tropicalizzato. Il rivestimento al fluoro sull’elemento frontale garantisce un ottima protezione contro la polvere e l’acqua.
Ciò che rende adatto questo obiettivo per la fotografia d’architettura sono senz’altro le prospettive con una contenuta distorsione, grazie a Due elementi AA (asferici avanzati) studiati per ridurre al minimo l’aberrazione in tutto il campo inquadrato, anche alla massima apertura F1.8.
SPECIFICHE | |
Formato | FE (e-mount) |
Apertura massima | f/1,8 |
Distanza minima di messa a fuoco | 0,19 m |
Dimensione filtro | 67mm |
Peso | 373g |
Prezzo | Vedi su Amazon |
Miglior Grandangolo a focale fissa compatibile

Sigma 20 mm F1.4 DG HSM ART
Risaputo che la serie “ART” della Sigma è garanzia di qualità ottica di alto livello, questo grandangolare non fa eccezione. Costruzione robusta ma piuttosto pesante rispetto ai suoi concorrenti. Ciò è dovuto sia alle sue parti interamente in metallo che ai suoi 15 elementi ottici in 11 gruppi. Il risultato è una straordinaria resa delle immagini prive di distorsioni in ogni angolo dell’immagine anche a tutta apertura. ideale per rappresentare immagini architettoniche di reali proporzioni.
SPECIFICHE | |
Formato | Canon Nikon Sony |
Apertura massima | f/1,4 |
Distanza minima di messa a fuoco | 0,28 m |
Dimensione filtro | Non supporta l’attacco filtro |
Peso | 950g |
Prezzo | Vedi su Amazon |
Miglior obiettivo decentrabile Tilt & Shift per Nikon

Tilt & Shift PC NIKKOR 19mm f/4E ED
Progettato specificamente per l’architettura, il PC “Perspective Control” Nikkor è la soluzione definitiva per il problema delle linee divergenti classiche degli obiettivi grandangolari tradizionali.
L’obiettivo si presenta con una costruzione molto robusta e senza alcun gioco sulle manopole di regolaggio. Grazie alle due lenti asferiche, la distorsione, le aberrazioni e il coma sono del tutto impercepibili, d’altronde stiamo parlando di una lente Top di gamma. Inoltre Il trattamento Nano Crystal Coat di Nikon è in grado di ridurre al minimo l’immagine fantasma e la luce parassita su tutto il fotogramma.
Questo grandangolare è certamente l’ideale per la fotografia d’architettura ma anche per il paesaggio, la dove si voglia ottenere la perfezione prospettica.
SPECIFICHE | |
Formato | FX |
Apertura massima | f/4 |
Distanza minima di messa a fuoco | 0,25 m |
Dimensione filtro | Non supporta l’attacco filtro |
Distorsione prospettica | Basculaggio e decentramento orizzontale e verticale |
Peso | 885g |
Prezzo | Vedi su Amazon |
Miglior obiettivo decentrabile Tilt & Shift per Canon

Canon TS-E 24mm f/3,5L
Questo straordinario obiettivo decentrabile Tilt & Shift,. è stato studiato per offrire una resa dell’immagine dettagliata dal centro fino agli angoli più estremi. La pregevolezza delle sue lenti combinata ad una focale di 24mm, permettono di ottenere immagini praticamente prive di distorsione. Altro pregio è l’eliminazione delle aberrazioni cromatiche, grazie ad un vetro ad alte prestazioni. Insomma questo obiettivo possiamo considerarlo a tutto tondo un obiettivo per la fotografia d’architettura.
SPECIFICHE | |
Formato | Canon L |
Apertura massima | f/3,5 |
Distanza minima di messa a fuoco | 0,21 m |
Dimensione filtro | 82mm |
Angolo di campo (orizzontale, verticale, diagonale) | 74° 53° 84° |
Peso | 780g |
Prezzo | Vedi su Amazon |
Obiettivo decentrabile Tilt & Shift Samyang

Samyang Obiettivo 24 mm F/3.5 ED AS UMC Tilt-Shift
Il Samyang T-S 24mm f/3.5 ED AS UMC è sicuramente il tilt/shift meno costoso che si possa trovare al momento sul mercato. Inoltre questo obiettivo è disponibile in vari innesti, tra cui Canon, Nikon, Pentax e Sony, per citarne alcuni. Naturalmente non presenta alcuna funzione di automatismo, che per questa tipologia di obiettivo è più che ovvia.
Per quanto riguarda la robustezza dei materiali, visto il costo basso, ci si aspetterebbe una qualità mediocre. Ma in realtà questo grandangolare decentrabile offre una combinazioni di di plastica e metallo di buona qualità.
La qualità della resa dell’immagine a tutta apertura non è eccellente, ma basterà chiudere sotto f/5,6 per ottenere il massimo dettaglio su tutto il campo inquadrato, il che non è un problema per chi scatta fotografia d’architettura, visto che generalmente si usano diaframmi tra f/8 e f/5,6.
Anche se questo obiettivo è stato progettato per correggere la distorsione prospettica, soffre di una accentuata distorsione a barilotto, il che non è un grosso problema se si abilita su Ligtroom la correzione obiettivo.
Sebbene questo obiettivo non sia al top rispetto alla controparte come Nikon e Canon, resta una valida alternativa per i fotoamatori che non possono investire molto denaro in obiettivi per l’architettura, oltre al fatto che marchi come Sony al momento non hanno nei loro cataloghi Obiettivi decentrabili.
SPECIFICHE | |
Formato | Canon EF Nikon F Pentax K Sony A Canon M Fujifilm X Samsung NX Sony E MFT |
Apertura diaframma | f/3.5 ~ 22 |
Distanza minima di messa a fuoco | 0,2 m |
Dimensione filtro | 82mm |
Distorsione prospettica | Basculaggio e decentramento orizzontale e verticale |
Peso | Da 667g a 645g asseconda l’innesto |
Prezzo | Vedi su Amazon |
Considerazioni Finali
La fotografia di architettura è un genere in cui ci sono canoni che vanno assolutamente rispettati come la rappresentazione realistica delle proporzioni. Il fotografo deve sapersi immedesimare nello spirito in cui una determinata opera è stata concepita.
In questa guida ho cercato di dare un idea sull’importanza degli obiettivi per la fotografia d’architettura. A prescindere che si scelga un grandangolare a focale fissa piuttosto che un obiettivo decentrabile, bisogna ricordare che dalla nostra scelta, in gran parte, dipenderà la buona riuscita o meno del nostro lavoro.

Jo Vittorio, è un fotografo di paesaggi ed architettura contemporanea, con base a Catania. E’ stato tra i Vincitori Eisa Maestro 2014 selezione italiana. Inoltre, la passione per la fotografia Fine Art, gli ha permesso di vedere molti suoi lavori esposti nelle più prestigiose gallerie on-line come, 1x.com e Fine Art America.
Fondatore di www.jovittorio.com, attraverso i suoi articoli spiega come migliorare le proprie abilità fotografiche, sia a fotografi principianti che ai livelli più avanzati.
certo che non sono esattamente “regalati”, però, dai, con un pó di stringicinghia, qualcosa si può fare !!!!!
Ciao Loris.
La fotografia di architettura è un genere fotografico in cui se si fa professionalmente bisogna investire in lenti che ti possano garantire una certa qualità.