Sigma 20mm F1.4 DG HSM Art, prova sul campo

Dopo sei mesi di uso,  posso finalmente dare la mia opinione per questo Sigma 20mm F1.4 DG HSM Art. Gli obiettivi della serie Art sono rinomati per la loro qualità costruttiva, è questo Sigma 20mm f1,4 non fa eccezione. Prima di acquistare questa lente ho fatto una approfondita ricerca in rete, proprio per essere sicuro di non sbagliare acquisto. Ho letto molte opinioni contrastanti riguardo all’uso del Sigma 20 Art per la fotografia di paesaggio. Ma ho voluto ugualmente acquistare questa lente non solo per la sua straordinaria luminosità, ma anche per il fatto che sono un nostalgico degli obiettivi a focale fissa.

Sigma 20mm F1.4

In questo articolo farò un resoconto di questo supergrandangolo, con le mie impressioni basate proprio sull’uso in campo.

Breve Premessa

Tenendo conto del fatto che il segmento di mercato dei grandangolari e dominato dagli zoom, che ovviamente sono molto versatili, ma se non si è disposti a spendere cifre esorbitanti, spesso dobbiamo accontentarci di zoom grandangolari che offrono un apertura poco veloce, e a mio avviso hanno anche una qualità delle lenti discutibile, che si traduce in una resa finale delle immagini non proprio al top.

Sono sempre stato convinto del fatto che gli obiettivi a focale fissa rispetto ai classici zoom abbiano una marcia in più, sia per la loro maggiore luminosità, che per la qualità di immagine significativamente migliore, ma questo è solo un mio parere.

Con il Sigma 20mm f1,4 Art si è proprio arrivati alla apoteosi del grandangolo a focale fissa di qualità.

Sono rimasto molto colpito da questo sigma soprattutto per il suo sfocato, non proprio comune tra gli obiettivi grandangolari.

Sigma 20mm F1.4 effetto boken
Sigma 20 Art – esposizione 1/320sec f/1.4. Effetto Boken

Questo è dovuto alla sua rapida apertura f/1.4, che è in grado di regalare un effetto boken davvero sorprendente.

Questo rende il Sigma 20mm f1,4 Art, l’obiettivo più luminoso nel suo segmento.

Caratteristiche principali

Il Sigma 20mm F1.4 DG HSM Art, è una lente a focale fissa per sensori Full-frame e APS-C.

sigma 20 art caratteristiche

La lente che ho in uso ha un attacco a baionetta di tipo E-mount, montato su una Sony A7-III.

La messa a fuoco è automatica tramite motore AF ad ultrasuoni (Ring-USM). Il rumore del motore AF è quasi assente, o per lo meno tenendolo in mano sulla mia fotocamera durante la messa a fuoco non si percepisce alcun rumore.

Questo Sigma non è stabilizzato, ma questo non è assolutamente un problema, considerando che sulla Sony A7-III abbiamo il sensore d’immagini stabilizzato su cinque assi.

Il sigma 20 art purtroppo a causa del suo ampio vetro non possiede un attacco standard per il montaggio di filtri.

In commercio esisto degli adattatori che permettono di montare i filtri tramite un Holder.

Nitidezza

Il Sigma 20mm f1,4 Art con la sua luminosità molto ampia, offre una nitidezza sbalorditiva, grazie anche alla qualità costruttiva delle lenti, che garantiscono un dettaglio di immagine straordinario su tutto il fotogramma.

Sigma 20 Art Nitidezza

La cosa che mi ha colpito di più è stato  il dettaglio sui bordi, il che a mio avviso lo rendono ottimo per l’astrofotografia, dove è importante avere un immagine perfettamente dettagliata sull’intero fotogramma.

Aberrazioni cromatiche

Uno dei difetti più comuni tra gli obiettivi ultragrandangolare è  l’aberrazione cromatica.

Nel Sigma 20mm F1.4 DG HSM Art le aberrazioni cromatiche sono ridotte al minimo, grazie al suo gruppo ottico composto da due lenti in vetro a bassa dispersione FLD (“F” Low Dispersion) e altre cinque lenti a dispersione speciale SLD (Special Low Dispersion).

Sigma 20 art aberrazione cromatica
Esposizione 1/100 sec. f/13. La dispersione è sufficientemente contenuta

Ho avuto modo di notare sul software di editing, che effettivamente la dispersione è quasi del tutto assente.

Distorsione

Un altro difetto comune tra gli obiettivi grandangolari è la distorsione.

Sigma 20mm F1.4 - Ponte ferroviaria Riga
Sigma 20 Art – Ponte ferroviario in ferro, Riga

Normalmente esistono due modi per ridurre la distorsione nei grandangolari:

Il primo modo è quello di cambiare l’angolo di incidenza della lente durante la fase di ripresa.

Il secondo modo consiste nel attenuare tale difetto sul software di editing, attraverso la correzione del profilo colore.

Le lenti asferiche del Sigma 20mm f1,4, sono progettati in modo tale da ridurre al minimo la distorsione su tutto il campo inquadrato.

Ho potuto constatare che in effetti il controllo della distorsione è eccellente, rispetto ad altre lenti con la medesima lunghezza focale.

Flare

Un altro pregio del sigma 20 art è in assoluto il bassissimo Flare.

Ho effettuato varie prove, puntando il sigma volutamente in controluce, e devo ammettere che l’immagine fantasma è molto contenuta.

Sigma 20 Art - Flare
Eccellente controllo del flare in controluce
sigma 20 Art in controluce

Tutto ciò è dovuto al Trattamento Super Multistrato che ne riduce sia il  flare che le immagini fantasma. Davvero eccellente.

Vignettatura

Nonostante l’ampio angolo di campo, ma soprattutto la sua estrema luminosità, il sigma 20 art ha un ottima gestione della vignettatura.

La vignettatura a tutta apertura (f/1,4) sugli angoli scende di circa  -2EV, mentre già a diaframma f/4 arriviamo intorno allo 0 EV, il che direi abbastanza Soddisfacente.

Considerazioni

Senza alcun dubbio la Sigma ha sfornato un supergrandangolo dalle prestazioni davvero eccellenti.

Con il 20mm f1.4 Art ha letteralmente spazzato la concorrenza, e risultando al momento il primo obiettivo a focale fissa migliore al mondo nel suo segmento, se paragonato al Canon EF 20mm f2.8 USM  o il
Nikon AF-S 20mm f/1.8 G ED, che nei fatti non risultano altretanto brillanti.

Di contro questo Sigma 20mm Art risulta essere molto più pesante rispetto al Canon ed il Nikon, ma ciò è dovuto anche al gruppo ottico molto più complesso.

Il barilotto è in metallo, con un ottima impugnatura e una sensazione di assoluta robustezza, ideale per l’uso quotidiano.

Sono rimasto un po’ deluso dal fatto che questo obbiettivo non possiede un attacco standard per filtri, a causa del suo ampio vetro, ma questo è il prezzo che bisogna pagare per la maggior parte dei supergrandangolari con lenti luminose.

Inoltre un altro punto a sfavore, è il fatto di non essere tropicalizzato, Tenendo presente che questo obiettivo è destinato principalmente ad un uso professionale.

Per quanto riguarda il settore a cui è destinato, credo che sia eccellente per l’architettura, grazie alla sua distorsione molto contenuta.

Lo consiglio anche per l’astrofotografia, sia per la sua luminosità che per la resa dettagliata in ogni parte del fotogramma.

Mentre per quanto riguarda la fotografia di paesaggio, ci sarebbe  da valutare attentamente un eventuale acquisto, considerando che non è un supergrandangolo spinto, ma a mio avviso risulta altrettanto valido se abbinato con altre lenti.

Per concludere direi, che se siete in cerca di una lente di qualità con un apertura di diaframma veloce a focale fissa, e se volete realizzare immagini per un uso professionale, sicuramente questo Sigma 20 Art saprà essere all’altezza di regalare immagini eccellenti senza compromessi.

D’altronde la qualità si paga.

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4 commenti su “Sigma 20mm F1.4 DG HSM Art, prova sul campo”

  1. Sono contento dell’obiettivo ma volendo utilizzare dei filtri a lastra non so chi produca un Holder per questo modello. Sapete consigliarmi. inoltre se esiste un Holder è anche utilizzabile per altri obiettivi o è solo specifico per Sigma.
    Grazie

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    • Grazie Pino per il tuo commento. questa lente mi ha dato grandissime soddisfazioni, e credo che con l’uso di filtri possa dare ancora più forza alle immagini.
      Per ciò che riguarda il supporto porta filtri per questa specifica lente, attualmente la NiSi produce un apposito supporto che trovi direttamente sul sito ufficiale a questo indirizzo: NiSi. Spero di esserti stato di aiuto.

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  2. Ho un dilemma:
    sembra ci siano solo recensioni positive per questa lente e sicuramente è una gemma rara visto che è il grandangolare più luminoso e con angolo di campo più ampio sul mercato (dove ci sono quasi solo zoom).
    Il punto è:
    vale la pena sostituire il mio 16-35 f2.8 o sarebbe meglio affiancarlo per via della focale non proprio spinta?
    Sono molto attratto dalla sua apertura e dal bokeh che mi consentirebbero “visioni” più artistiche, ma ho paura che 20 mm possano esser troppi per Wedding e paesaggio

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    • Il tuo 16-35 f2,8 è un validissimo obiettivo che a mio avviso non devi assolutamente sostituire con il sigma 20mm, il quale quest’ultimo è sicuramente è una lente dalla qualità estremamente eccezionale dal punto di vista della resa. Tuttavia il sigma 20mm è molto pesante e tende a sbilanciare la fotocamera, per non parlare della mancanza della filettatura per il montaggio di un filtro. Inoltre la sua focale da 20mm la trovo più dedicata ad un genere più architettonico rispetto al 16-35. Quindi il mio consiglio è quello ti restare con il tuo 16-35.

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